Il Consiglio Regionale,
Premesso che:
– nella notte fra il 20 ed il 21 ottobre u.s, l’intera Regione Calabria è stata colpita da un violento nubifragio;
– infatti, un po’ ovunque, nel territorio regionale, a seguito delle forti piogge, si sono verificate esondazioni di fiumi e torrenti, allagamenti di case e di terreni, frane, smottamenti, crolli di porzioni strade e di alberi;
– che l’eccezionale ondata di maltempo ha colpito, in modo più incisivo, la Provincia di Catanzaro e, in particolare, il territorio del Lametino. Rilevato che: – la Strada Statale 280 è stata interrotta a causa di una voragine, apertasi lungo la corsia con direzione Lamezia Terme, che ha “inghiottito” un’automobile in transito (l’auto è stata recuperata dai vigili del fuoco e dalle forze dell’ordine soltanto nella tarda mattinata del 21 ottobre e la conducente della vettura, una venticinquenne, è riuscita a mettersi in salvo rimanendo fortunatamente illesa);
– un anziano, rimasto bloccato nell’acqua con la propria autovettura, è stato raggiunto e messo in salvo dai vigili del fuoco in località “Trigna”, lungo la strada che costeggia l’Aeroporto di Lamezia Terme;
– il Centro Commerciale “Due Mari” è stato, quasi completamente, allagato dalle acque provenienti dalle strade e dai terreni vicini;
la Strada Statale 18 “Tirrena Inferiore” è stata inondata dalle acque provenienti dalla esondazione del fiume “Amato” che l’hanno resa intransitabile per diverse ore;
– la strada complanare da Catanzaro direzione Lamezia Terme (strada adiacente l’ingresso del “T Hotel”) è rimasta per molto tempo bloccata da smottamenti e alberi caduti sulla carreggiata;
nel Comune di San Pietro a Maida sono crollate diverse case disabitate e l’intero paese è rimasto isolato a causa della inagibilità delle sue strade;
nei pressi di Maida è crollato un ponte;
– nella Provincia di Vibo Valentia, è esondato il torrente “Candrilli” che ha invaso una strada fra Porto Salvo e Vibo Marina. – ovunque, in Calabria, si sono registrati gravi disagi e numerose abitazioni, soprattutto nelle campagne del Cosentino, del Crotonese e del Reggino, sono rimaste, per diverse ore, isolate. Considerato che: – che il ripetersi, con crescente frequenza, di siffatti devastanti eventi meteorologici dovuti, indubbiamente, al progressivo cambiamento climatico su scala globale, deve indurre le Istituzioni competenti e la Società civile alla consapevolezza che la sicurezza del territorio calabrese, già storicamente fragile, è una priorità assoluta che, in quanto tale, deve necessariamente tradursi, nel più breve tempo possibile, in azioni concrete e mirate di messa in sicurezza delle aree a rischio di dissesto idrogeologico.
Impegna la Giunta regionale
– a chiedere lo stato di calamità naturale e di emergenza per tutti i territori calabresi interessati dall’eccezionale ondata di maltempo di che trattasi;
– ad adottare, in ogni caso, nell’immediatezza, ogni utile ed urgente iniziativa che conduca, in tempi brevi, al risanamento delle aree colpite dal nubifragio;
– ad elaborare un idoneo ed efficace piano strategico, strutturato con adeguate risorse economiche ed umane, di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio calabrese al fine di prevenire il verificarsi dei fenomeni di dissesto idrogeologico.
22/10/2024
D. BEVACQUA. E. ALECCI, A. BRUNI, F. IACUCCI, R. MAMMOLITI, G. MURACA