Impatto del Progetto di Piano Stralcio di Bacino del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale per l’Assetto, la Mitigazione e la Gestione del rischio da Alluvioni – Calabria/Lao e delle correlate misure di salvaguardia sulla pianificazione territoriale e sullo sviluppo economico dei comuni calabresi. INTERROGAZIONE n. 291 del 28/11/2024

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:

– il Piano Stralcio di Bacino del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale per l’Assetto, la Mitigazione e la Gestione del rischio da Alluvioni – Calabria/Lao e delle correlate misure di salvaguardia è stato adottato al fine di mitigare i rischi idrogeologici e tutelare il territorio dai fenomeni di dissesto;
– tale piano, pur perseguendo un obiettivo di salvaguardia ambientale, introduce vincoli significativi in molte aree del territorio calabrese, con particolare impatto sui comuni costieri e a vocazione turistica e sulle aree industriali;
– in diversi comuni, l’adozione di tali misure rende impossibile la realizzazione di nuove costruzioni o l’ampliamento delle infrastrutture esistenti, inclusi interventi già programmati e dotati di tutti i pareri autorizzativi, influendo negativamente sullo sviluppo economico e sull’attrattività turistica;
Considerato che: – il settore turistico rappresenta una delle principali risorse economiche della Calabria e necessita di adeguate infrastrutture per poter competere sul mercato nazionale e internazionale;
– è fondamentale bilanciare la tutela del territorio con lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali, garantendo una pianificazione sostenibile ma non eccessivamente restrittiva;
– molti comuni interessati lamentano l’assenza di strumenti compensativi o di strategie alternative per garantire la sostenibilità economica delle aree colpite dai vincoli imposti dal piano;
– i vincoli imposti dal piano avranno un impatto negativo relativamente a possibili investimenti privati, limitando ulteriormente le opportunità di sviluppo economico, la creazione di posti di lavoro e la crescita di attività imprenditoriali nel territorio;
– il periodo di 30 giorni entro il quale presentare eventuali osservazioni è certamente insufficiente, in quanto tali osservazioni dovranno essere corredate da studi e indagini tecniche a supporto delle istanze che richiedono tempi di realizzazione sicuramente superiori a quelli concessi. Tutto ciò premesso e considerato interroga il Presidente della Giunta Regionale e gli Assessori competenti

Per sapere:

– quali azioni concrete sono state intraprese per coinvolgere i comuni e gli enti locali nella definizione del Progetto di Piano stralcio di Bacino;
– quali interventi si prevedono per consentire ai portatori di interesse di presentare osservazioni utili ad una eventuale revisione del Piano Stralcio di Bacino prima della sua adozione definitiva;
– quali azioni intende intraprendere per mitigare gli eventuali effetti negativi che il Piano provocherà sullo sviluppo economico e sull’attrattività turistica dei territori, prevedendo, ad esempio, incentivi o programmi regionali per supportare i comuni interessati, finanziando progetti di riqualificazione urbana e di valorizzazione del patrimonio turistico e culturale.

28/11/2024
E. ALECCI

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