Al Presidente della Giunta regionale
Premesso che:
Da circa quattro mesi, trentasette studenti di Piani, frazione del Comune di Acquaro in Provincia di Vibo Valentia, vivono una situazione di forte disagio a causa della mancanza di un servizio di trasporto pubblico che consenta loro di raggiungere la fermata più vicina dell’autobus (che si trova nel centro del Comune di Acquaro, a circa sei chilometri di distanza) e, da qui, le loro diverse scuole site in ambito provinciale (soprattutto in Vibo Valentia e Serra San Bruno). Il problema è sorto nel momento in cui, lo scorso mese di settembre, l’Amministrazione Commissariale, alla quale è tuttora affidata la gestione del Comune di Acquaro, ha revocato il servizio di trasporto pubblico, fino ad allora in funzione nel tratto fra Piani ed Acquaro, in quanto i mezzi utilizzati erano dei semplici scuolabus per bambini non omologati per persone adulte. Stando a quanto si apprende dalla stampa locale, al servizio di trasporto revocato avrebbe dovuto sopperire un idoneo mezzo messo a disposizione dalla Regione Calabria, alla quale i Commissari prefettizi si sarebbero rivolti già nel precedente mese di maggio chiedendo che la compagnia GBV Srl, che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale in convenzione con la Regione, estendesse l’attuale linea di trasporto in modo tale da coprire anche il tratto Piani-Acquaro. Non avendo ricevuto risposte dalla Regione, i Commissari prefettizi avrebbero inteso risolvere, temporaneamente, il problema facendo ricorso ad una Ditta di trasporto privata con costi a carico del Comune e degli utenti. La predetta Ditta privata ha regolarmente svolto il servizio di trasporto, lungo il tratto Piani-Acquaro, fino a quando, nell’ultima decade del mese di novembre, il Comune avrebbe revocato anche questo servizio non riuscendone a sopportare i relativi costi. La mancanza di un servizio di trasporto pubblico, nei luoghi indicati, rende agli studenti di Piani di Acquaro estremamente difficile l’assidua frequentazione scolastica e si traduce, in concreto, in una ingiustificata ed ingiustificabile violazione del loro sacrosanto diritto allo studio. Non vi è dubbio che, accanto ad una evidente lesione del diritto allo studio dei ragazzi, ci si trova davanti ad una violazione del diritto alla mobilità dell’intera comunità di Piani di Acquaro. Si tratta di una situazione alla quale occorre, al più presto, porre rimedio, come chiesto da una raccolta firme di anni addietro rimasta inascoltata e che il sottoscritto Consigliere regionale, lo scorso ottobre, aveva già posto all’attenzione dell’Assessore regionale ai trasporti, ricevendo garanzie di tempestivi interventi risolutivi che, tuttavia, ad oggi, non pare che ci siano stati. Tutto ciò premesso, si interroga l’Assessore regionale competente in materia di trasporti pubblici locali,
Per sapere:
– quali utili ed urgenti iniziative intende adottare, nell’immediatezza, al fine di garantire, agli studenti di Piani di Acquaro, un idoneo servizio di trasporto pubblico che consenta loro di raggiungere, quotidianamente, le sedi delle rispettive scuole, site nell’ambito provinciale, presso le quali gli stessi sono iscritti.
10/12/2024
R. MAMMOLITI