Grande partecipazione alla presentazione di “Aqua e tera” di Dario Franceschini. Il sindaco Caruso gli consegna una pergamena di ringraziamento per lo stanziamento dei fondi per il centro storico

Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza gremito fin oltre la capienza per un grande tributo di affetto all’ex ministro della Cultura Dario Franceschini che ieri ha presentato il suo libro “Acqua e Tera” a Cosenza.

All’evento, organizzato dal capogruppo del Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua, hanno preso parte i consiglieri regionali dem, i dirigenti del partito, tantissimi sindaci e amministratori, insieme ad esponenti di altre forze politiche legati a Franceschini da rapporti di stima e amicizia, i rappresentanti delle forze sociali e culturali e tantissimi cittadini.

L’evento è stato aperto dal sindaco di Cosenza Franz Caruso che ha consegnato a Franceschini una pergamena e la medaglia raffigurante il simbolo della città per ringraziarlo dell’impegno profuso da ministro per far destinare 90 milioni dei Cis per la riqualificazione del centro storico della città bruzia. “Uno stanziamento – ha detto Caruso – che ci consente di guardare al futuro con fiducia”.

Dopo il saluto del sindaco, spazio all’intervista della giornalista e scrittrice Annarosa Macrì a Franceschini per una disamina di “Acqua e Tera”, servita anche a conoscere meglio il Franceschini scrittore. Un autentico viaggio attraverso l’Italia sospesa tra storia e modernità, e una profonda riflessione sulle radici e sull’identità del Paese. Un racconto che combina narrativa e riflessioni sulla società contemporanea e che affronta temi complessi come povertà, inclusione, omosessualità, dalla parte degli ultimi e di coloro che, per tantissimo tempo, non hanno avuto voce e rappresentanza. Forte si è alzato, anche attraverso la lettura di alcuni passaggi del libro, un messaggio di speranza e riscatto legato alla stessa forza degli italiani che, anche nei momenti più duri della storia, hanno saputo rialzarsi e liberarsi.

Conclusioni affidate a Mimmo Bevacqua che ha ringraziato gli intervenuti e Dario Franceschini a cui è legato da un profondo legame di amicizia e militanza politica. “Questa sala gremita è simbolo della buona politica – ha detto Bevacqua – quella che rispetta radici e valori, ma riesce ad avere la visione del futuro, così come avvenuto con la decisione di fare rientrare Cosenza all’interno dello stanziamento dei Cis”.

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