Bevacqua: «Arrivare per tempo alla scelta sulla candidatura»
«Una grande festa democratica, con una grande partecipazione, che pone il Pd come punto di riferimento perla Calabria, per le aree interne e peri tantissimi calabresi che non si riconoscono in questo centrodestra populista e antimeridionalista che ha dimenticato completamente i reti più deboli.
Lo afferma Mimmo Bevacqua a margine degli Stati generali della montagna organizzata dal Partito democratico calabrese a Mormanno, che hanno registrato la partecipazione della segretaria nazionale Elly Schlein e di buona parte dei vertici nazionali del partito. «La segretaria – riferisce una nota stampa – ha incontrato il gruppo del Pd in Consiglio per un confronto sulla situazione calabrese e ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto fin qui nell’opposizione al governo Occhiuto e per le iniziative messe in campo sul territorio. Un’azione difficile, come ha riconosciuto la stessa Schlein, spesso portata avanti in solitudine e con la difficoltà di operare in una regione debole e in piena emergenza sociale».
La segretaria dem ha poi ripreso nel suo intervento molti dei punti che sono nell’agenda del gruppo da tempo, a partire dalla richiesta di fare in fretta nella costruzione di un’alternativa al centrodestra di Occhiuto. «Abbiamo registrato piena condivisione an-che nella prospettiva futura per la Calabria – spiega Bevacqua – e facciamo nostro anche il successivo appello che la segretaria ha fatto dal palco, chiedendo di arrivare al-la scelta del candidato governatore per tempo, cosi come si dovrà fare per la squadra e per il programma di governo. senza imposizioni esterne e con decisioni da assumere con il confronto più ampio possibile con la base e coni territori. Gli Stati genera dunque – conclude il capogruppo – devono essere punto di partenza per il rilancio dell’azione del partito in Calabria e per dare concretezza alle tante proposte che abbiamo in cantiere, dalla sanità, all’attenzione per le aree interne e la montagna, alla battaglia contro la scellerata autonomia differenziata che vuole definitivamente cancellare il futuro del Sud dell’Italia».