“La mia forza è la moderazione”. Presentato il libro-intervista di Bevacqua a Longobucco alla presenza di Decaro

Grandissima partecipazione a Longobucco per la presentazione del libro intervista di Mimmo Bevacqua “La mia forza è la moderazione”, costruito attraverso un dialogo informale e con Salvatore Audia e edito da “Calabria letteraria” della collana Rubbettino.
La piazza Largo Sfera del paese natio del capogruppo del Pd si è riempita in ogni ordine di posto con una platea variegata, composta da cittadini, amici, amministratori, professionisti, consiglieri regionali, parlamentari e ex parlamentari, non soltanto appartenenti al Pd, ma a quasi tutta la geografia politica. Impreziosita dalla presenza dell’europarlamentare dem Antonio Decaro.
Evidentemente, come hanno sottolineato tanti degli intervenuti al dibattito condotto dalla giornalista Valentina Belli, la coerenza e la lealtà di Bevacqua hanno consentito all’attuale capogruppo del Pd in Consiglio regionale di cementare rapporti umani e di rispetto anche a prescindere dall’appartenenza politica.
Un unico comun denominatore negli interventi: il riconoscimento della coerenza delle idee a Mimmo Bevacqua e la sua capacità di essere punto di riferimento sicuro per il territorio, non senza una certa commozione nel ricordo dei primi momenti del suo impegno in politica e della sua totale e costante dedizione alla Comunità di Longobucco.
“Gentilezza e moderazione sono i stati valori che hanno caratterizzato il mio impegno in politica fin dal mio esordio tra i giovani della Dc a Longobucco – le parole di Bevacqua – insieme alla capacità di dialogo e confronto, di ascolto dell’altro per provare a fare sintesi e a mediare nell’interesse comune. Un modo di fare politica che si è perso, cedendo il passo al cinismo e alla lotta per annientare l’avversario che non sta portando niente di buono né in Calabria, né in Italia”.
La presentazione del libro è stata anche l’occasione per discutere di temi di attualità, approfittando della presenza di Antonio De Caro con un’attenzione particolare rivolta all’autonomia differenziata e allo sforzo che il Pd sta mettendo in campo per bloccare la riforma Calderoli anche attraverso la proposizione del referendum abrogativo e fare in modo che non si verifichi quello che sarebbe uno scenario da incubo per l’intero Mezzogiorno e per la sua popolazione.

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