La Calabria con il suo immenso patrimonio naturale e gli 800 km di costa rappresenta da sempre unameta turistica ricercata e preferita dai vacanzieri; ed è proprio in questo contesto naturalistico di grande valore che assume particolare rilevanza lo sviluppo dell’albergo nautico diffuso. Si tratta di una soluzione innovativa del settore turistico, che sta guadagnando popolarità in diverse destinazioni costiere. Un concetto che combina l’ospitalità di un albergo con l’esperienza di soggiornare su imbarcazioni. Le imbarcazioni diventano le “stanze” dell’albergo, offrendo a chi soggiorna un’esperienza unica e suggestiva. L’albergo nautico diffuso è una forma di turismo che si rivolge a coloro che privilegiano un’esperienza diversa, propensi a mantenere uno stretto contatto con il mare; la costa diventerebbe, quindi, il fattore di sviluppo di un turismo esperienziale ecosostenibile favorendo la diffusione di una vera cultura del mare. Con la presente proposta di legge, infatti, si intende favorire una forma di turismo autonoma, quella dell’albergo nautico diffuso, capace di attrarre flussi di incoming aggiuntivi rispetto a quelli legati alle altre forme di ricettività “tradizionale”. I vantaggi economici che lo sviluppo dell’albergo nautico diffuso sarebbe in grado di determinare sono: – nessun consumo di risorse territoriali, perché la nuova ricettività si sviluppa sulle barche; – attivazione di nuovi flussi di incoming; – importanti ricadute socio-economiche in quanto si genererebbero volumi d’affari per servizi di manutenzione e oneri portuali e sulla filiera turistica territoriale, oltre a quelli diretti; – assunzione del ruolo di volano dell’intera destinazione turistica, tenuto conto che il turismo nautico riesce ad attrarre nuovi flussi che avranno l’opportunità di scoprire anche altre attrazioni alternative al mare. Con le modifiche apportate alla legge regionale 7 agosto 2018, n.34 (Norme sulla classificazione delle strutture ricettive extralberghiere) si dà pieno riconoscimento all’albergo nautico diffuso tra le strutture ricettive extra alberghiere composte da un’unità produttiva ubicata nel territorio regionale che offre servizi comuni e imbarcazioni da diporto attrezzate per la sistemazione ed il pernottamento a bordo. L’art. 1 prevede di aggiungere l’albergo nautico diffuso all’elenco delle strutture ricettive extralberghiere; l’art. 2 disciplina la relativa tipologia in oggetto; l’art. 3 contiene integrazioni relative agli adempimenti amministrativi in fase di inizio attività; l’art. 4 include integrazioni relative alla disciplina tributaria; l’art. 5 aggiunge un’ulteriore scheda, quale allegato alla l.r. n. 34/2018, relativa alla classificazione in sorrisi con l’elencazione dei requisiti necessari richiamati anche dall’art. 10, c. 3 lett) d e, infine l’art. 6 reca la norma di invarianza finanziaria.