Oggi, rispondendo all’invito del Commissario Straordinario Delegato Gen. Emilio Errigo, mi sono recato a Crotone per verificare lo stato di avanzamento delle operazioni di bonifica da parte di Eni Rewind dell’area dell’ex stabilimento produttivo (ex Pertusola) a ridosso della costa nei pressi della statale 106. Ho accolto con favore la volontà del Generale Errigo di dare vita ad un incontro informativo, anche alla presenza dei vertici di Eni Rewind Spa sullo stato dei lavori, un’occasione di confronto importante per fare il punto su una situazione che si trascina ormai da troppi anni. Ho apprezzato i toni perentori con cui sono stati delineati, da parte del Commissario alla bonifica, i prossimi obiettivi e la volontà di raggiungerli con ogni mezzo possibile.
Quella dell’area ex Pertusola di Crotone è, infatti, una storia annosa, che in molte occasioni, negli ultimi mesi, ho voluto riportare all’attenzione della politica e della stampa. Ritengo che la bonifica del sito vada affrontata e risolta in tempi strettissimi, senza più rinvii e rimandi. Il territorio e la comunità di Crotone hanno già pagato ampiamente un pesantissimo dazio in termini di mancato sviluppo e incidenza delle malattie oncologiche nelle zone limitrofe a quella in questione. Un territorio e una comunità, ormai, da decenni “ostaggi” di questa situazione incresciosa che ha trasformato uno dei tratti costieri più belli della nostra regione in uno dei siti più inquinati e pericolosi d’Italia. Anche per questo motivo reputo che la messa in sicurezza della zona debba rappresentare solo il primo passo di un processo e di un intervento, da parte di un colosso come Eni Rewind SpA, che, attraverso investimenti mirati, nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini, debba garantire in futuro la nascita di tanti nuovi posti di lavoro e la ripresa dell’intera economia della Città e della provincia.