Il Consiglio Regionale,
Premesso che:
che nella città di Catanzaro vi è l’Università Magna Graecia tra i cui corsi è ricompreso quello di Medicina e Chirurgia;
che il corso di Medicina e Chirurgia, che esiste all’interno dell’UMG da diversi decenni, si avvale della presenza essenziale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini ed ha permesso e permette alla Calabria di poter contare su personale medico di qualità;
che nel 2020 è stato istituito il corso interateneo (Magna Graecia/Unical) in Medicina e Tecnologie digitali che prevede lo svolgimento dello stesso per tre anni a Cosenza (secondo le specificità didattiche dell’Unical) e per tre anni a Catanzaro (secondo le specificità medico/cliniche della Magna Graecia);
che con L.R. 16/12/2021 N. 33 è stata disposta la fusione per incorporazione dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini;
che è, pertanto, nata, con la L.R. 33/2021, l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco”, con sede in Catanzaro, che avrà 850 posti letto e che costituirà un punto di riferimento medico/clinico e didattico non solo per la Calabria ma per l’intero Sud;
che all’art. 2 della L.R. N. 33/2021 è disposto che “Entro dodici mesi dall’entrata in vigore della presente legge sono definiti i rapporti tra Regione Calabria e Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro in materia di attività integrate di didattica, ricerca e assistenza, mediante protocollo d’intesa … Il protocollo d’intesa … stabilisce anche i criteri generali per l’adozione degli atti normativi interni tenendo conto non solo delle vocazioni assistenziali di emergenza urgenza e di alta specializzazione dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio e di elezione, urgenza, didattica e ricerca dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Mater Domini, ma anche di quella che sarà l’attività integrata dell’azienda dopo la fusione, nonché dei volumi di attività da esse realizzati e delle esigenze di funzionamento delle scuole di specializzazione e dei corsi di laurea, di laurea magistrale e di laurea magistrale a ciclo unico, della Scuola di medicina e chirurgia”;
che, non può, pertanto, non vedersi un diretto e immediato collegamento tra la nuova Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco”, con sede in Catanzaro, e la facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro;
che l’Unical ha, tuttavia, avviato il procedimento diretto ad attivare anche presso la detta Università la facoltà di medicina e chirurgia e che in data 22/12/2022 il Comitato regionale di coordinamento delle università calabresi (Coruc) ha espresso parere positivo circa l’istituzione della seconda facoltà di medicina e chirurgia in Calabria;
che ai fini dell’avvio effettivo della ulteriore facoltà di medicina e chirurgia in Calabria occorrono ulteriori passaggi e autorizzazioni ministeriali;
che avverso la istituzione della facoltà di medicina e chirurgia presso l’Unical è insorto il Senato Accademico dell’Università Magna Graecia con un proprio documento, per come si apprende dalla stampa, che qui di seguito si riporta: “Il Senato Accademico esprime forte preoccupazione e grande perplessità sui contenuti di tale proposta. L’Istituzione di un terzo Corso di Laurea in Medicina, nella Regione Calabria, presso l’Unical (il primo Corso, già esistente da più di 30 anni a Catanzaro, il secondo già attivo a Cosenza come Corso interateneo tra Università di Catanzaro e Università della Calabria) è priva di motivazione perché le ipotetiche esigenze di ampliamento del numero di matricole calabresi o di medici specialisti potrebbero essere, agevolmente, soddisfatte potenziando i due Corsi esistenti. Inoltre il Senato esprime forte preoccupazione per la sostenibilità del terzo Corso di Laurea dell’Unical (la quale, in tal modo, si ritroverebbe ben due Corsi di Laurea in Medicina) da attivare solo con le forze dell’Ateneo cosentino, che al momento dispone di un numero di docenti dell’area medica decisamente insufficiente per garantire agli studenti un’adeguata formazione, tant’è che il Corso interateneo esistente a Cosenza, per essere attivato, ha avuto bisogno del sostegno dell’Università Magna Graecia di Catanzaro che ha garantito il supporto della formazione clinica con propri docenti”;
che, in merito alla stessa questione, sono intervenuti il Sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, nonché i tre candidati a sindaco alle ultime elezioni (Valerio Donato, Antonello Talerico e Wanda Ferro quest’ultima attualmente Sottosegretaria nel Governo Meloni) con una nota stampa. Che qui di seguito si riporta, con cui congiuntamente hanno espresso “la loro netta contrarietà all’istituzione di una nuova Facoltà di medicina in Calabria che risulterebbe un’inutile duplicazione di quella esistente all’Università Magna Graecia. La decisione adottata dal Coruc, con la discutibile astensione del Rettore dell’Umg De Sarro, viola apertamente la logica di sistema e di non concorrenzialità tra gli Atenei e risulta palesemente in contrasto con le politiche di sostenibilità dei nuovi percorsi accademici. L’indicazione del Coruc appare debole, discutibile sul piano giuridico e non supportata da una rigorosa analisi dell’offerta universitaria in Calabria. La sola motivazione dell’esigenza di allargare la platea degli studenti in medicina in una Regione che ha bisogno di medici risulta pretestuosa, poiché sarebbe bastato un reale investimento sulla Facoltà di medicina dell’UMG per sanare questo vulnus;
da un lato, con l’ampliamento del numero chiuso di immatricolazioni;
dall’altro, con un potenziamento degli spazi e delle risorse umane e tecnologiche del Policlinico Mater Domini e della nascitura Azienda Universitaria Ospedaliera ‘Dulbecco’. Appare paradossale che la Regione decida l’istituzione della nuova Azienda Universitario-Ospedaliera, e nel contempo non ne tuteli le prospettive. Si è scelta la strada di una difficile e costosissima istituzione di una nuova Facoltà in un Ateneo che non può contare nemmeno su un proprio Policlinico e che dovrebbe utilizzare gli spazi di un ospedale pubblico, l’Annunziata, che versa già in gravi condizioni logistiche e operative. La sinergia tra Umg e Unical, da più parti sbandierata in queste ore per giustificare un’operazione discutibile, poteva essere assicurata dal solo Corso interateneo in Medicina e Tecnologie Digitali, senza per questo compromettere l’equilibrio del sistema universitario calabrese. Ma evidentemente questo non bastava e l’accordo interateneo è stato utilizzato solo per aprire la strada alla duplicazione … Dunque o si investe sull’unica e titolata Facoltà di Medicina esistente in Calabria, con un ampliamento del numero chiuso e con il potenziamento del Policlinico Mater Domini e dell’Azienda ‘Dulbecco’, oppure non si ritengano più dei tabù le possibili duplicazioni di Facoltà identitarie dell’Unical come Ingegneria e Lettere”;
che, pertanto, l’istituzione di una nuova facoltà di medicina e chirurgia nel territorio regionale rischia di indebolire l’attuale sussistente equilibrio universitario calabrese e le vocazioni territoriali anche in funzione della nascita dell’azienda ospedaliero/universitaria “Renato Dulbecco” per come disposto con L.R. N.33/2021, creando di fatto una duplicazione che potrebbe sollecitare una diffusa richiesta di attivazione delle varie facoltà nell’intero territorio regionale. Tutto ciò premesso Il Consiglio Regionale IMPEGNA Il Presidente della Giunta Regionale e la Giunta Regionale
Impegna la Giunta regionale
a svolgere, nel più breve tempo possibile, ogni più opportuna iniziativa politica ed istituzionale, anche raffrontandosi con il governo nazionale, con i Ministeri della Salute e dell’Università e della Ricerca, e con gli attori territoriali al fine di favorire le necessarie garanzie per uno sviluppo equilibrato ed armonico del sistema universitario calabrese, valorizzando e rafforzando le facoltà già esistenti e le vocazioni territoriali, evitando eventuali costose duplicazioni di facoltà all’interno del territorio regionale, ed eventualmente rivedendo l’intero sistema dell’alta formazione universitaria in Calabria.