MOZIONE N. 41 DEL 06/12/2022 Recenti mareggiate e temporali in Calabria. Richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale.

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:

  • nell’ultima decade dello scorso mese di novembre e nei primi giorni del corrente mese di dicembre, l’intero territorio regionale è stato interessato da una eccezionale ondata di maltempo che ha causato ingenti danni nell’entroterra e, soprattutto, lungo il litorale marittimo sia tirrenico che ionico;
  • in particolare, nelle giornate del 22 e del 23 novembre, lungo tutta la costa tirrenica si sono abbattute forti mareggiate accompagnate da altrettanto forti venti e da piogge che, per la loro copiosità e durata, hanno alterato il normale deflusso delle acque di molti fiumi, favorendo importanti fenomeni di esondazione degli stessi. In conseguenza ed a causa degli anzidetti avversi fenomeni meteorologici, numerose strutture balneari sono state gravemente danneggiate e, in alcuni casi, completamente distrutte, a Tropea, a Briatico, a Vibo Marina, a Bivona, a Paola, a Cetraro, a Fuscaldo, a Praia a Mare, a Tortora e a San Nicola Arcella. Nei medesimi territori, sabbia, fango e detriti hanno invaso e coperto le strade site nelle immediate vicinanze del litorale e dei lungomari. Analoghi avversi fenomeni meteorologici si sono verificati, nelle giornate del 27, del 28, del 29 e del 30 novembre lungo tutta la fascia costiera ionica e, soprattutto, a Siderno e in tutta la Locride e nel Crotonese, dove le abbondanti piogge hanno provocato allagamenti di strade e piazze e i fortissimi venti hanno sradicato alberi ed abbattuto numerosi lampioni dell’illuminazione pubblica. Nubifragi e trombe d’aria si sono abbattuti nella fascia ionica, fra le province di Catanzaro e Crotone, nei giorni del 3 e del 4 dicembre. Particolarmente colpiti sono stati i territori di Catanzaro Lido, Roccelletta di Borgia, Simeri Crichi, Squillace, Copanello, Cutro e Isola Capo Rizzuto. In particolare, nel territorio di Cutro, una cinquantina di abitazioni sono state allagate a causa dell’esondazione del fiume Tacina ed alcune famiglie sono state messe in salvo grazie all’impiego di barche: in alcuni punti, infatti, l’acqua ha superato i 120 centimetri di altezza invadendo cortili e cantine e sommergendo numerose automobili. Infine, una violentissima tromba d’aria ha devastato il territorio di Isola Capo Rizzuto dove tetti di case sono stati scoperchiati, cancelli e recinzioni sono stati divelti e danneggiati, tralicci della corrente elettrica sono stati abbattuti, capannoni agricoli, serre ed automobili sono stati trascinati via dalla furia del vento. Gravemente danneggiata anche la zona archeologica di Capocolonna;
    considerato che: – i Comuni di Catanzaro, di Crotone, di Vibo Valentia, di Pizzo, di Briatico, di Joppolo ed altri Comuni, siti nelle aree particolarmente colpite dalle mareggiate e dalle intemperie di cui si è data sintetica descrizione, hanno già chiesto, agli Enti competenti, ivi compresa la Regione, che le situazioni venutesi a creare, nei loro rispettivi territori, a causa degli avversi fenomeni meteorologici sopra, brevemente, indicati, vengano qualificate in termini di “calamità naturale”;
    tutto ciò premesso e considerato

Impegna la Giunta regionale
affinché chieda e solleciti il Governo a dichiarare lo stato di calamità naturale in tutte le zone del territorio calabrese coinvolte dai ridetti fenomeni meteorologici nonché ad assumere ogni utile ed urgente provvedimento conseguenziale.

06/12/2022
R. MAMMOLITI, D. BEVACQUA, E. ALECCI, F. IACUCCI

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