Manutenzione e restauro delle chiese in Calabria, Alecci: “8 milioni di euro per la provincia di Cosenza, zero a Catanzaro, Crotone e Vibo. Presentata interrogazione”

Alecci: “Iniziativa certamente meritoria da estendere a tutti i siti di interesse, questa disparità appare un po’ strana. Ho presentato una interrogazione per fare chiarezza sui criteri di assegnazione, anche perché stabiliti dopo l’invio delle domande”. 

Ho deciso di presentare una interrogazione in Consiglio regionale per fare chiarezza riguardo i finanziamenti erogati dalla regione Calabria con il recente decreto dirigenziale per la “Manutenzione straordinaria e/o restauro di edifici di culto caratterizzanti il patrimonio culturale” (num. 844). La cifra stanziata, pari a 10 milioni e mezzo di euro circa, è destinata alla ristrutturazione, al restauro e alla messa in sicurezza di chiese e cattedrali presenti su tutto il territorio regionale calabrese. Però, nello scorrere la lista dei progetti ammessi ai finanziamenti, balza subito agli occhi un dato molto strano. Infatti, sui 10 milioni e mezzo di euro stanziati, ben 8 milioni di euro circa vengono stanziati per gli edifici di culto presenti nella provincia di Cosenza, 2 milioni e mezzo circa per la provincia di Reggio Calabria, mentre rimangono escluse le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia per cui non è previsto nessuno stanziamento.

La cosa fa certamente riflettere, anche perché i criteri per poter accedere a questi finanziamenti pare siano stati determinati da una delibera di indirizzo della Giunta regionale emanata in un momento successivo alla presentazione delle domande, quando invece, normalmente, i requisiti dovrebbero essere predeterminati, stabiliti prima della ricezione delle domande. Lo stanziamento di suddetti fondi è un’iniziativa certamente meritoria, importantissima per la salvaguardia e la valorizzazione di un immenso patrimonio storico, artistico e culturale che ognuno di noi può ammirare visitando le nostre città e i nostri borghi. A cui si va certamente ad aggiungere la grandissima valenza religiosa che questi straordinari monumenti hanno per intere comunità nei vari comuni. Però tutte, e dico tutte, le nostre bellissime chiese, le nostre cattedrali e i luoghi di culto dovrebbero essere salvaguardati. Proprio per questo motivo la mia interrogazione intende accertare la correttezza delle procedure messe in atto, in modo da sgombrare il campo da qualsiasi dubbio.

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