Alecci: “Giuditta Levato simbolo di coraggio, della difesa dei diritti e del legame con la terra. Importante il suo esempio soprattutto per i più giovani”.

Con grande interesse ho partecipato alla prima edizione della Festa delle Radici a Sellia Marina, intervenendo anche all’incontro tenutosi all’interno della Sala delle Culture. La Festa delle Radici, nell’intenzione degli organizzatori e dell’amministrazione comunale (che ringrazio per l’invito), intende celebrare le tradizioni, la storia e il legame di una comunità con un territorio ricco di cultura. Numerosi i momenti importanti del programma dell’evento, molto apprezzato da tutta la comunità della cittadina jonica.

In particolare, molto sentito è stato il momento della posa della statua e dell’intitolazione di una piazza alla figura di Giuditta Levato, uccisa a Calabricata, nell’odierno territorio di Sellia Marina, il 28 novembre del 1946. La statua, realizzata dallo scultore Luigi Verrino, raffigura proprio la bracciante agricola nel momento in cui viene colpita e cade a terra alla giovane età di 31 anni, mentre era incinta di sette mesi del suo terzo figlio. Era il periodo “caldo” delle proteste contadine dei movimenti per l’occupazione delle terre incolte, degli scioperi bracciantili.  Simbolo di coraggio e libertà, di difesa dei diritti della sua comunità, del legame con la terra, Giuditta è la figura perfetta per la celebrazione delle radici e di quei valori su cui tutte le comunità dovrebbero fondarsi. Un esempio soprattutto per i più giovani, invitandoli a non rassegnarsi e a combattere ogni giorno per i propri diritti e per un futuro migliore.

close

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti per ricevere le news direttamente nella tua casella di posta.

Privacy policy