Raffaele Mammoliti

Sull’interruzione del Servizio per le Tossicodipendenze (SERT) di Tropea. INTERROGAZIONE n. 280 del 04/11/2024

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:

Da notizie di stampa, si apprende che, a Tropea, il SERT non è in funzione, da molto tempo, per mancanza di medici. E ciò accade nonostante, da circa sei mesi, sia stata esperita una selezione e, conseguentemente, siano stati conferiti incarichi libero-professionali a tre medici che, ad oggi, di fatto, non avrebbero prestato regolare servizio presso il SERT di Tropea. Come è noto, il SERT (Servizio per le Tossicodipendenze) è un servizio pubblico del Sistema Sanitario Nazionale dedicato alla cura, alla prevenzione ed alla riabilitazione delle persone che hanno problemi derivanti dall’abuso di sostanze psicoattive, come ad esempio droghe e alcool, in grado di generare dipendenza. All’interno del SERT operano diversi professionisti qualificati e specializzati nella dipendenza da sostanze psicoattive come medici, infermieri professionali, educatori professionali, sociologi, assistenti sociali e psicologi. L’obiettivo comune è quello di fornire il sostegno e l’orientamento ai tossicodipendenti ed alle loro famiglie dal punto di vista medico-infermieristico anche grazie alle campagne di informazione e di prevenzione. In particolare, il SERT svolge, anzitutto, un’attività di accertamento dello stato di salute psicofisica del soggetto affetto da tossicodipendenza, dopodiché predispone appositi programmi terapeutici individuali che possono essere effettuati o nel SERT stesso o in altre strutture convenzionate come, ad esempio, i centri di recupero. All’interno dei piani terapeutici si inserisce, anche, una continua attività di monitoraggio dello stato di salute del soggetto, attraverso il susseguirsi, per periodi prestabiliti, di analisi psico-fisiche. Alla luce di quanto, finora, detto è del tutto evidente la fondamentale funzione socio-sanitaria che i SERT svolgono nell’ambito di una Comunità. A Tropea, il SERT serve un bacino di utenza che si estende ben oltre i confini cittadini ed include numerose persone che si trovano in condizioni di fragilità e di rischio. Il suo mancato funzionamento crea un vuoto assistenziale che colpisce duramente gli utenti e le loro famiglie. Molti di questi utenti sono costretti a recarsi presso il SERT di Pizzo, con notevoli disagi sia logistici che economici, affrontando viaggi lunghi e faticosi che vanno a pesare, ulteriormente, sul loro percorso di cura e sui bilanci familiari. Ma vi è di più. Infatti, in mancanza di un facile accesso ai trattamenti farmacologici essenziali, gli utenti che stanno attraversando un percorso di recupero delicato vengono lasciati in una situazione di estrema vulnerabilità che li espone, seriamente e concretamente, al rischio di rivolgersi a mercati alternativi e illegali per procurarsi le sostanze di cui hanno bisogno, con tutte le prevedibili devastanti conseguenze che ciò potrebbe comportare per la loro salute e per la sicurezza della Comunità in cui vivono. Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Giunta regionale, anche nella sua qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria,

Per sapere:

quali utili ed urgenti iniziative si intende adottare, nell’immediatezza, al fine di garantire il regolare e corretto funzionamento del SERT (Servizio per le Tossicodipendenze) di Tropea.

04/11/2024
R. MAMMOLITI

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