Il complesso fenomeno della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sta generando diffusi e frequenti motivi di preoccupazione alle popolazioni di buona parte del Pianeta, che sono costrette a scontrarsi con le politiche energetiche di alcuni Stati, le cui legislazioni di favore verso i gruppi industriali produttori da FER impongono, di fatto, modelli di sviluppo basati sulla proliferazione indiscriminata di impianti eolici di grandi dimensioni. Impianti che sono consumatori di grandi superfici di suolo e, pertanto, in grado di modificare i panorami e gli ecosistemi delle nostre città e dei territori agrari a causa dell’ingente numero degli aerogeneratori installati e delle loro ciclopiche dimensioni, con altezze tra i 150 e i 250 metri; la lotta maggiore, di conseguenza, si combatte sul fronte della produzione da energia eolica, classificata fra quelle rinnovabili ma, senza alcun dubbio, colpevole di far pagare un caro prezzo a causa della cospicua erosione di territorio e della negativa incidenza sull’ecosistema, modificando sensibilmente l’ambiente e i paesaggi, compromettendo l’economia agraria, quella turistica e quella storica e archeologica.
Dai dati diffusi da Terna nel 2019 e nel 2020, risulta che gli impianti di generazione elettrica sul territorio regionale hanno raggiunto, nel 2022, una potenza efficiente lorda complessiva di circa 6284,6 MW (di cui, 2729,1 MW da fonti rinnovabili e 3752,3 MW da fonte termoelettrica), corrispondente a circa il 5.1% dei 120.057,82 MW (di cui, 56.585,8 MW da fonti rinnovabili e 63.471,4 MW da fonte termoelettrica) di cui si compone il sistema impiantistico nazionale. Circa il 58,8% della potenza installata in Calabria è costituita da centrali termoelettriche, alimentate prevalentemente a gas naturale. La produzione lorda di energia elettrica nel 2020 in Calabria è stata di 16.597,5 GWh, pari al 5,7% della produzione elettrica lorda nazionale che risulta pari a 260.196,0 GWh. Dai dati diffusi dall’ANEV (Associazione nazionale energia del vento) nella sua brochure 2023 risulta che in Calabria vi è un numero complessivo di 628 aerogeneratori che generano una potenza energetica di 1.147 MW. Vi è una peculiarità della Calabria, per quanto attiene la sua interconnessione con il sistema elettrico italiano ed europeo. La regione è, infatti, caratterizzata da costanti superi annuali di energia elettrica prodotta rispetto a quella richiesta sul territorio: il supero rilevato nell’anno 2021 ammonta a +9.00,8 GWh, rispetto ai 6.227,7 GWh richiesti in Calabria, concorrendo al dispacciamento, ovvero al soddisfacimento della richiesta di energia delle utenze elettriche dell’intero territorio nazionale. Questo surplus o supero di produzione avviene ad opera delle centrali termoelettriche a gas, che, nell’anno 2021, hanno contribuito alla produzione di 11.369.8 GWh. In merito alla produzione di energia da FER, l’analisi dei dati evidenzia il forte impulso dovuto alla fonte eolica (2,2 TWh MWh nel 2021), che ha visto realizzare sul territorio regionale, dal 2005 ad oggi, numerosi impianti di grande taglia.
La Calabria ha già ampiamente favorito la realizzazione sul suolo regionale di impianti eolici ben oltre le reali esigenze di consumo interno da tale fonte energetica. L’obiettivo della presente proposta di legge, è quello di impedire l’irreparabile e devastante assalto degli impianti da fonti rinnovabili sul territorio regionale. Una legge atta a regolamentare la materia e a sospendere le autorizzazioni di nuovi impianti composta di quattro articoli.