Il consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti ha reso noto di avere presentato un’interrogazione al presidente Roberto Occhiuto per sapere “se la Giunta regionale intenda opporsi – è detto in una nota – in sede giudiziaria alla decisione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica che, con decreto dell’1 agosto 2024, all’esito della conferenza dei servizi del 26 giugno, ha approvato, nonostante la ferma opposizione degli enti territoriali, lo stralcio al progetto operativo di bonifica fase 2 presentato da Eni Rewind spa il quale consente di fatto, il conferimento dei rifiuti pericolosi presso l’impianto individuato dalla società, sito in Crotone”. Mammoliti, che è vice presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, nella stessa interrogazione, ha poi ricordato che “il Consiglio regionale, nella seduta del 22 giugno 2023, ha discusso ed approvato all’unanimità la mozione n. 58 recante ‘Sin Calabria-Crotone-CassanoCerchiara’ sottoscritta da tutti i capigruppo, che impegnava la Giunta regionale e, per essa, il presidente a coordinare l’insieme delle Istituzioni calabresi al fine di contrastare anche in sede giudiziaria il tentativo dell’Eni di stravolgere il deliberato della conferenza di Servizi”. “Il ricorso all’autorità giudiziaria – ha affermato il consigliere Mammoliti – appare oggi l’ultimo ed irrinunciabile strumento che gli enti territoriali hanno per vedere riconosciuto il diritto di Crotone ad una bonifica vera, mi auguro che il presidente della Giunta regionale non si sottragga al compito affidatogli dal Consiglio con la mozione approvata all’unanimità nel giugno dello scorso anno”.
