In merito alla decisione del Ministero dell’Ambiente e della Sovranità energetica per la bonifica del Sin Calabria-Crotone-Cassano-Cerchiara. INTERROGAZIONE n. 249 del 05/08/2024

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:

– Il Consiglio regionale della Calabria, nella seduta del 22.06.2023, ha discusso ed approvato all’unanimità la mozione n. 58 recante “Sin Calabria-Crotone-Cassano-Cerchiara” sottoscritta da tutti i Capigruppo;
– che, in relazione alle operazioni di bonifica del Sin Calabria Crotone-Cassano-Cerchiara e, nello specifico, al Progetto operativo di bonifica (POB) Fase 2 che prevedeva, da parte di ENI, l’asporto ed il trasferimento, fuori dalla Regione Calabria, di tutti i rifiuti della bonifica pericolosi per la salute pubblica, la richiamata mozione impegnava la Giunta regionale e, per essa, il Presidente a: 1) a coordinare l’insieme delle istituzioni calabresi tese a contrastare anche in sede giudiziaria il tentativo dell’ENI di stravolgere il deliberato della conferenza di Servizi;
2) a sostenere in sede governativa e nello specifico tramite il Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Salute e il Ministero dello Sviluppo Economico le ragioni delle istituzioni calabresi;
3) a sollecitare il Governo alla nomina del Commissario del Sin Calabria;
Considerato che – con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, a firma del sottosegretario ———–, su proposta del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze, il professore ——— è stato nominato commissario straordinario col compito di “accelerare promuovere e realizzare la bonifica e riparazione del danno ambientale nel sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano e Cerchiara”;
– in data 09.02.2024, la Società ENI Rewind S.p.A. ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la rimozione, dal Decreto Ministeriale n. 7 del 03 marzo 2020, del vincolo imposto dal PAUR, rilasciato dalla Regione Calabria con D.D. n. 9539 del 2 agosto 2019, per le attività di deposito preliminare D15 e trattamento D9 connesse al POB, ivi recepito ovvero, laddove possa occorrere, la revoca (ai sensi dell’art. 21 quinquies della legge n. 241/1990) di tale decreto ministeriale esclusivamente nella parte in cui impone lo smaltimento dei rifiuti oggetto delle attività di cui al POB Fase 2 al di fuori della Regione Calabria anche mediante, qualora lo ritenga opportuno, la convocazione di una conferenza di servizi dedicata;
Tenuto conto che – il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, con decreto del 01.08.2024, all’esito della conferenza dei servizi del 26 giugno, ha approvato, nonostante la ferma opposizione degli enti territoriali, lo stralcio al progetto operativo di bonifica fase 2 presentato da Eni Rewind s.p.a. il quale consente di fatto, il conferimento dei rifiuti pericolosi presso l’impianto individuato dalla società, sito in Crotone. Tutto quanto sopra premesso e considerato, il sottoscritto Consigliere regionale INTERROGA il Presidente della Giunta regionale

Per sapere:

se la Giunta regionale intende opporsi in sede giudiziaria alla decisione assunta dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

R. MAMMOLITI

close

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti per ricevere le news direttamente nella tua casella di posta.

Privacy policy