Il Ministero della Cultura, attraverso il Laboratorio di Creatività Contemporanea, stanzia risorse per sostenere la creazione di nuovi centri culturali e la realizzazione di progetti innovativi a base culturale
Finalità
- supportare la creazione di reti nazionali per la valorizzazione delle risorse artistiche dei territori, specie di quelli cosiddetti “fragili”, anche in una prospettiva di ibridazione di linguaggi e tecniche;
- consolidare le connessioni tra le organizzazioni che operano nei territori e i soggetti istituzionali che supportano tali progettualità; migliorare i servizi, la fruizione e le funzioni culturali;
- attivare percorsi di co-programmazione, co-progettazione e implementazione delle attività coinvolgendo artisti e professionisti della cultura, cittadini e soggetti attivi sul territorio;
- sostenere la ricerca di nuovi linguaggi artistici e culturali, anche nelle forme e nei metodi ibridati tipici della creatività contemporanea;
- incentivare la ricerca e diffusione di nuove pratiche e la replicabilità di nuovi modelli di organizzazione e di gestione dei nuovi spazi culturali;
- favorire la sperimentazione di nuovi modelli di collaborazione tra pubblico e privato;
- promuovere, in particolare tra gli studenti e nelle scuole, l’arte come forma di impegno sociale e di contrasto al degrado.
Destinatari
Possono partecipare gli enti no profit con sede in Italia, presenti nei nuovi centri culturali, che devono avere le seguenti caratteristiche:
- essere uno spazio fisico aperto al pubblico, con sede in Italia;
- essere stati realizzati attraverso un processo di rigenerazione, recupero e rivitalizzazione di uno o più aree o immobili (di proprietà pubblica o privata, urbana e non) dismessi o sottoutilizzati;
- essere già attivi e operativi da almeno due anni alla data del 27 maggio 2024 (requisito ridotto a un anno in caso di progettualità presentate in accordo con un ente locale);
- avere una dimensione principalmente artistica, culturale e creativa;
- essere in regola con la normativa in tema di edilizia, urbanistica, sicurezza e salute;
- avere un ruolo attivo nei territori di appartenenza e nelle comunità locali.
Le proposte devono prevedere il coinvolgimento di figure professionali esterne o interne agli enti proponenti con comprovata esperienza (ad esempio, architetti, mediatori culturali, paesaggisti, designer, artisti, registi, film-maker, fotografi, musicisti, performer, scrittori, storici dell’arte, videomaker, geografi, psicologi, sociologi, antropologi).
Progetti finanziabili
Le candidature ammissibili devono mirare a realizzare iniziative destinate ad avviare percorsi di sviluppo dei luoghi rigenerati rispetto a uno dei seguenti ambiti tematici:
- Innovazione qualità artistica e culturale
- Innovazione sociale
- Innovazione amministrativa e gestionale.
I centri culturali candidati devono essere pronti ad intraprendere un percorso di innovazione e trasformazione dei luoghi rigenerati, attraverso una programmazione biennale, organizzata tenendo conto di un elenco di attività culturali, dove per ciascuna di esse dev’essere riportata l’indicazione dei tempi di realizzazione e i costi stimati.
Dotazione finanziaria
1 milione e 800 mila euro.
Contributo erogabile
Il finanziamento erogabile per ciascuna proposta è fissato entro il limite massimo di € 100.000,00 IVA inclusa, nella misura massima dell’80% del costo ammissibile
Il cofinanziamento a carico del soggetto proponente, pari almeno al 20% del costo ammissibile, dovrà essere garantito per mezzo di risorse proprie del soggetto proponente singolo, capofila, associato oppure per mezzo di altri finanziamenti pubblici o privati.
Modalità e termini presentazione domande
La proposta dovrà essere presentata utilizzando il Portale Bandi della DGCC, entro le ore 16:00 del 31 luglio 2024.