In merito all’approvazione della proposta di legge sulla autonomia differenziata. INTERROGAZIONE N. 241 DEL 21/06/2024

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:

– la Camera dei Deputati, lo scorso 19 giugno, ha approvato in via definitiva il disegno di legge d’iniziativa governativa, collegato alla manovra di finanza pubblica, sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario;
– l’autonomia differenziata è il riconoscimento, da parte dello Stato, dell’attribuzione a una Regione di una autonomia legislativa su materie di competenza concorrente e, in tre casi, di materie di competenza esclusiva dello Stato. Insieme alle competenze, le Regioni potranno anche trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe più distribuito su base nazionale a seconda delle necessità collettive. Considerato che: – il provvedimento, per come approvato, rischia di compromettere la coesione del Paese e di aggravare le diseguaglianze sociali tra i cittadini, segnando un punto di non ritorno nell’equità dei sevizi essenziali tra le Regioni italiane in un contesto già caratterizzato da un grave squilibrio tra il nord ed il sud dell’Italia;
– tale rischio, ha generato molteplici critiche e non solo dai partiti di opposizione, nei confronti dell’adozione di tale provvedimento, non ultime quelle pronunciate dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Commissione europea che nel “Report annuale sulle economie nazionali” ha definito il provvedimento approvato in via definitiva dalle Camere come rischioso per la coesione e le finanze pubbliche del Paese;
– lo stesso Presidente Occhiuto, seppur fuori tempo massimo, ha espresso dubbi sulla bontà della riforma e ha condiviso la scelta della deputazione calabrese di Forza Italia di non approvare la legge. Tenuto conto che: – in ragione di quanto sopra premesso e considerato, molte regioni stanno valutando di impugnare la legge in questione dinanzi la Corte Costituzionale, si interroga il Presidente della Regione

Per sapere:

a) quale sia la sua posizione, sulla dichiarata volontà di impugnare dinanzi la Corte Costituzionale la legge approvata in via definitiva dalla Camera dei Deputati lo scorso 19 giugno. Nel caso di mancanza di impugnazione della riforma: b) quale sia la sua strategia e se intende adottare interventi per la riduzione dei divari infrastrutturali, che consentirebbero di ridurre l’impatto sulla Regione di una riforma così dannosa per le politiche di sviluppo calabresi.

21/06/2024
R. MAMMOLITI, A. LO SCHIAVO,

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