Effettivo smaltimento dei rifiuti industriali di Crotone al di fuori del territorio della regione Calabria. MOZIONE N. 89 DEL 15/05/2024

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:

Premesso che: – insistono nel territorio della città di Crotone, nell’area industriale dismessa, rifiuti pericolosi e che da più parti si è rilevato che la permanenza dei detti rifiuti industriali/pericolosi avrebbe determinato l’insorgere di malattie tumorali tra i cittadini crotonesi;
– con riferimento ai detti rifiuti industriali/pericolosi, è stato disposto, sin dall’anno 2019, l’obbligo di Eni Rewind di smaltire i detti rifiuti al di fuori della regione Calabria;
– l’obbligo in carico ad Eni Rewind di smaltire i detti rifiuti al di fuori del territorio della regione Calabria si ritrova nel decreto dirigenziale N. 9539 del 2/8/2019 (con il quale è stato rilasciato il PAUR), nel Verbale della Conferenza dei Servizi del 24/10/2019 e nel Decreto Ministeriale del 3/3/2020 di approvazione del POB Fase 2;
– tuttavia, ad oggi, nonostante siano trascorsi molti anni, in violazione dei detti provvedimenti amministrativi, che sono esecutivi e definitivi ed inoppugnabili, Eni Rewind non ha adempiuto l’obbligo sulla stessa gravante;
– con nota del 16/01/2024, la società Eni Rewind, per come si evince dalla indizione della conferenza dei servizi del Ministero dell’Ambiente del 22/3/2024, “ha richiesto alla Regione Calabria di rimuovere il vincolo imposto dal PAUR e la revoca parziale del Decreto Dirigenziale n. 9539 del 2 agosto 2019, rilasciato dalla Regione Calabria, NELLA PARTE IN CUI HA IMPOSTO LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI OGGETTO DELLE ATTIVITA’ DI CUI AL POB FASE 2 AL DI FUORI DELLA REGIONE CALABRIA”;
– pertanto, Eni Rewind, che ha finora mantenuto una condotta omissiva e inadempiente, ha chiesto alla Regione Calabria la revoca dell’obbligo di smaltire i detti rifiuti al di fuori della regione Calabria;
– a seguito di ciò, si è svolta la Conferenza dei Servizi in data 03/05/2024;
– la prossima riunione della Conferenza dei Servizi è fissata per il giorno 17/06/2024;
– la Giunta Regionale, con deliberazione n. 5 del 23/01/2024 ha adottato il Piano regionale di Gestione dei Rifiuti;
– il Piano Rifiuti, così come adottato dalla Giunta Regionale, è stato approvato dal Consiglio Regionale con deliberazione n. 269 del 12/03/2024;
– nel detto Piano vi sono disposizioni che potrebbero favorire l’intento di Eni Rewind, che finora ha mantenuto una condotta omissiva e inadempiente rispetto all’obbligo sulla stessa gravante, di ottenere la revoca dell’obbligo di smaltire i detti rifiuti al di fuori della regione Calabria;
– più precisamente, all’interno del Piano Rifiuti, alla pagina 372 par. 32.1, è disposto che “Per tutti gli impianti esistenti, nell’ambito del procedimento di rinnovo o riesame con valenza di rinnovo, i criteri localizzativi saranno comunque considerati al fine di impartire le prescrizioni necessarie a mitigare o compensare eventuali criticità. Nelle aree in cui è esclusa la localizzazione di impianti di gestione di rifiuti, l’esercizio delle operazioni autorizzate sarà consentito per la durata dell’autorizzazione stessa, valutando l’eventuale rinnovo o riesame con valenza di rinnovo sulla base delle possibili interazioni negative derivanti dal permanere dell’impianto in relazione al criterio localizzativo escludente rilevato. Pertanto, il permanere dell’esercizio dell’impianto in queste aree, è subordinato alla definizione dei possibili interventi di mitigazione anche associati all’adeguamento alle migliori tecnologie disponibili”;
– inoltre, nel detto Piano Rifiuti, al Par. 32.2, (Esclusione dal campo di applicazione dei criteri localizzativi) è disposto che “Fatte salve le norme sovraordinate, le previsioni relative ai criteri localizzativi non si applicano ai seguenti casi … n) discariche per la messa in sicurezza permanente e impianti di trattamento dei rifiuti realizzati nell’area oggetto di bonifica e destinati alle operazioni di bonifica dei siti contaminati secondo le procedure del titolo V del d.lgs. 152/2006, fermo restando l’obbligo di rimozione degli impianti di trattamento a bonifica conclusa”;
– in buona sostanza, le dette disposizioni potrebbero essere utili ad Eni Rewind al fine di perseguire e raggiungere, dopo anni di condotta omissiva, la revoca dell’impegno di smaltire i detti rifiuti al di fuori del territorio della regione Calabria. Considerato che: – la comunità della città di Crotone ha diritto di avere un territorio che non sia inquinato e deturpato dalla presenza di rifiuti pericolosi industriali;
– l’art. 32 della Costituzione dispone che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”;
– l’art. 9 della Costituzione dispone che “La Repubblica … Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”;
– Crotone e l’intera regione Calabria pongono a base del loro sviluppo le bellezze naturali, il territorio e l’ambiente incontaminati e, conseguentemente, la permanenza dei detti pericolosi rifiuti industriali all’interno del territorio di Crotone, oltre che danneggiare la salute e l’ambiente, lede irrimediabilmente la vocazione turistica della città di Crotone e della regione Calabria;
– la condotta omissiva e inadempiente di Eni Rewind è stata certamente agevolata da parte degli enti pubblici che, pur avendo contezza dell’obbligo di Eni Rewind di smaltire al di fuori della regione Calabria i rifiuti industriali e pericolosi, non hanno svolto alcuna vigilanza né controllo e non hanno svolto alcuna azione, anche di tipo giudiziario, né di altro tipo, diretta ad ottenere l’effettiva esecuzione dell’obbligo gravante su Eni Rewind e l’effettivo smaltimento dei rifiuti fuori dal territorio della regione calabrese;
– con atto del 06/05/2024 la Federazione Provinciale di Crotone del Partito Democratico (segretario …), per il tramite dell’Avv. …, ha diffidato Eni Rewind a procedere all’effettivo smaltimento dei rifiuti di Crotone fuori dal territorio calabrese riservando, in caso di perdurante condotta omissiva, di depositare un esposto/querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone affinché vengano accertate le eventuali ipotesi di reato sussistenti e i soggetti responsabili vengano condannati alle pene di legge;
– la riunione della Conferenza dei Servizi è fissata per il prossimo 17/06/2024 e, nel corso della stessa, Eni Rewind proverà, ancora una volta, ad ottenere la revoca dell’impegno sulla stessa gravante di smaltire i rifiuti industriali al di fuori della regione Calabria;
– occorre, pertanto, che la Regione Calabria, anche procedendo eventualmente alla modifica delle parti del Piano Rifiuto sopra riportate, si opponga decisamente, nel corso della Conferenza dei Servizi del 17/06/2024 e di ogni altra convocanda riunione della Conferenza dei Servizi ed in ogni altra sede, al tentativo di Eni Rewind di ottenere la revoca del proprio impegno a smaltire i rifiuti industriali di Crotone al di fuori del territorio della regione Calabria;
– tanto deve fare la Regione Calabria a tutela della salute dei calabresi e dell’ambiente che costituiscono diritti primari e fondamentali, costituzionalmente garantiti, e la cui tutela non può mai e in alcun caso essere elusa né disattesa.

Impegna la Giunta regionale

e il suo Presidente a svolgere, in merito ai fatti esposti, nel più breve tempo possibile, ogni più opportuna iniziativa politica ed istituzionale, e, comunque, anche procedendo alla modifica delle parti del Piano Regionale di gestione dei Rifiuti sopra riportate, AD OPPORSI, nella conferenza dei servizi del 17/06/2024 ed in ogni altra Conferenza dei Servizi convocanda ed in ogni altra sede, alla richiesta svolta da parte di Eni Rewind di procedere alla revoca dell’impegno sulla stessa gravante di smaltire i rifiuti pericoli industriali di Crotone fuori dal territorio della regione Calabria affinché, essendo peraltro già decorsi molti anni inutilmente, si proceda all’effettivo smaltimento dei rifiuti pericolosi industriali di Crotone al di fuori del territorio della regione Calabria a tutela della salute dei cittadini crotonesi e calabresi e dell’ambiente e del territorio di Crotone e della Calabria.

15/05/2024
D. BEVACQUA, E. ALECCI, A. BRUNI, F. IACUCCI, R. MAMMOLITI, G. MURACA

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