Misure attuative e risorse finanziarie previste per l’attuazione dei Contratti di Fiume, di Costa e di Lago nella Regione Calabria. INTERROGAZIONE N. 230 DEL 29/04/2024

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:

– ai sensi del decreto legislativo 152/2006, i contratti di fiume (Cdf) sono strumenti di programmazione per la tutela, la gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale. – la L. 221 del 28/12/2015, c.d. “Collegato Ambientale”, dal 2 febbraio 2016 inserisce i Contratti di Fiume (CdF), tra gli strumenti attuativi delle politiche di difesa del suolo e delle acque, all’art. 68 Bis del testo Unico Ambientale DLgs 152/2006, ed attualmente, a livello Regionale sono disciplinati dall’art. 40 bis della L.R. n 19/2002 e ss. mm., quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata pubblico-privata che perseguono gli obiettivi previsti dalle norme comunitarie in materiale ambientale, con esplicito riferimento alla direttiva quadro delle acque (2000/60 CE) ed alle direttive alluvioni (2007/60/CE), Habitat (42/93/CEE) e alla strategia marina (2008/56/CE), per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento, l’utilizzo sostenibile dell’acqua, della protezione dell’ambiente e degli ecosistemi acquatici, la mitigazione degli effetti delle inondazioni e delle siccità;
– la Regione Calabria, con la delibera di Giunta regionale n. 372/2015, ha aderito alla Carta Nazionale dei CdF, avviando le attività di promozione e supporto alla diffusione dei CdF sul territorio regionale;
– i soggetti aderenti al CdF definiscono un Programma d’Azione (PA) condiviso e si impegnano ad attuarlo attraverso la sottoscrizione di un accordo pluriattoriale con la previsione di un processo di attuazione. – il Contratto di fiume si configura, pertanto, come un accordo strategico negoziale a oggetto pubblico e formazione progressiva, di conseguenza a ciascun sottoscrittore dell’accordo, ne deriva il diritto ad ottenere l’esecuzione della rispettiva prestazione da parte dei soggetti pubblici e/o privati. – la Regione Calabria, Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente – Settore Demanio Marittimo e Contratti di Fiume e di Costa, con Decreto Dirigenziale n. 16084 del 24/12/2018, provvedeva all’assegnazione di un contributo economico ai Contratti di Fiume e di Costa in essere e/o avviati;
– la L.R. n° 25/2020, ai sensi dell’art. 5, prevede, secondo una visione innovativa, lo strumento dei Contratti di Fiume, di Lago e di Costa quale mezzo di sviluppo delle Comunità Energetiche in quanto rigenerative dello sviluppo sostenibile del territorio. – Considerato che: – il dirigente generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente, Ing. ____________, nel corso dell’Assemblea regionale dei Contratti di Fiume, di Lago e di Costa della Calabria, svoltasi presso la Cittadella regionale, in data 27/11/2023, ha spiegato come “Il contratto di fiume di lago e di costa rappresenta uno strumento importante, che si inserisce nella più complessiva strategia per la tutela dell’ambiente per individuare quali sono i punti di forza dei corsi d’acqua e le loro criticità, per programmarne la gestione e migliorare la capacita di affrontare eventi climatici estremi, riducendo il rischio di inondazioni o degrado costiero. Un altro aspetto molto importante è di renderli fruibili mettendo insieme diverse attività: agricoltura, industria, turismo, contribuendo alla tutela della biodiversità e degli habitat naturali. Abbiamo contratti di fiume in fase molto avanzata, altri che stanno per essere avviati. Nello specifico, lo scopo dell’Assemblea regionale è quello di condividere degli obiettivi e indirizzi strategici regionali, verificare l’incidenza dei contratti di fiume sulle politiche del distretto idrografico dell’Appennino meridionale, favorire l’acquisizione di pareri e avere un confronto periodico sull’attuazione dei contratti di fiume in Calabria. Su questi contratti – ha dichiarano infine il dg _________ – come Regione, in sintonia con le indicazioni del presidente Occhiuto, intendiamo promuovere lo scambio di esperienze tra i territori e la diffusione di buone pratiche, e anche la predisposizione e la diffusione di documenti informativi, educativi e formativi nelle scuole e nella società civile”. – durante il corso dell’Assemblea regionale sono intervenuti, autorità e relatori in rappresentanza degli Enti Pubblici del settore e delle Università della Calabria, a cui ha fatto seguito una tavola rotonda sulla “Centralità dell’acqua per uno sviluppo locale sostenibile”, nella consapevolezza che i CdF e di COSTA in Calabria possono: – rappresentare un valido strumento: di rafforzamento e l’integrazione delle politiche regionali in materia di sviluppo sostenibile in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità di Agenda 2030 ad esso correlati;
– rientrare di diritto nel quadro delle politiche di sostegno regionale, con un evidente specifico riconoscimento nel Piano di Coesione 2021-2027 , per il raggiungimento dei cinque obiettivi e in particolare nello specifico OP2 (Una Calabria più verde) e nello specifico OP5 (Una Calabria più vicina a tutti i cittadini) secondo gli incentivi previsti nelle misure FEARS, PSR, FERS ed FSE;
– svolgere un concreto ruolo nella Strategia Nazionale di adattamento ai Cambiamenti Climatici, mediante Servizi ecosistemici secondo le disposizioni previste nell’ambito della programmazione economica e di settore prevista dalla Comunità Europea e dal collegato ambientale alla L. 221/2015;
– durante l’assemblea l’intervento dei rappresentanti dei CdF già attivati, chiamati a condividere con i presenti la diffusione delle buone pratiche e il relativo scambio delle esperienze acquisite, hanno potuto evidenziare il notevole lavoro ad oggi svolto e le numerose politiche attivate che hanno consentito ai soggetti promotori coinvolti, dopo il lungo iter procedurale autorizzativo previsto dal R.R. N° 10/2016 , di approvare, mediante un proprio e specifico atto deliberativo, il proprio DOCUMENTO STRATEGICO per la stesura del PROGRAMMA D’AZIONE, in grado di permettere alle Comunità locali di : – assumere un ruolo di assoluta centralità come strumento volontario di programmazione strategica e negoziata, che parte dal basso, per la corretta gestione delle risorse territoriali e ambientali nell’area d’interesse;
– pretendere l’attuazione di una strategia di sviluppo sociale economico e sostenibile dell’area interessata, con il primario apporto della popolazione locale, in una logica di integrazione collaborativa con le istituzioni esistenti, Tutto ciò premesso e considerato, al fine di permettere alle comunità locali di disporre, nel breve e medio tempore, di un così importante strumento strategico di sviluppo economico e sostenibile del territorio locale e regionale, INTERROGA il Presidente della Giunta Regionale, anche in qualità di Assessore del Dipartimento Ambiente e Territorio,

Per sapere:

quali azioni siano state messe in atto per : – velocizzare l’attuazione di una animazione territoriale finalizzata a supportare le comunità locali, in maniera continua e programmata, nella promozione dei programmi di sviluppo da realizzarsi in forma partecipata e in maniera da poter coinvolgere, nessuno escluso, tutti gli attori territoriali interessati;
– permettere ai CONTRATTI DI FIUME , DI COSTA E DI LAGO regionali di poter accedere ai fondi messi a disposizione dal PNRR, i cui obiettivi strategici risultano pienamente congruenti e trovano ampio spazio finanziario nel Piano di Coesione Regionale 2021- 2027;
– definire un accordo di programmazione negoziata che, nel rispetto delle istituzioni e delle pianificazioni sovraordinate e di bacino, possa attivare quel processo virtuoso di nuova governance finalizzata: – alla crescita culturale delle comunità locali e allo sviluppo socio-economico sostenibile delle aree fluviali, – a dettare le regole, in relazione all’impegno sottoscritto, a cui le istituzioni aderenti/proponenti dovranno attenersi per il soddisfacimento degli adempimenti necessari in presenza di interventi autorizzati e finanziati.

E. Alecci

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