Il capogruppo Pd in consiglio regionale, Bevacqua: troppa agitazione attorno alle prossime regionali che saranno fra 3 anni. 《Grande soddisfazione per le iniziative con Chiara Braga》
Allora, Bevacqua. Niente gara europea per lei?
Sono impegnato a fare il capogruppo Pd e non è poco, mi creda. Mi hanno stimolato in tanti e li ringrazio, e confesso pure di averci riflettuto, ma per il Parlamento europeo un capogruppo può scendere in campo solo se ci sono le precondizioni nazionali e regionali necessarie. Detto questo ribadisco mio massimo impegno e penso di poter parlare a nome del gruppo a supportare il lavoro per individuare e sostenere con determinazioni le candidature migliori da mettere in campo…
Nel frattempo ha scelto se fare il tifo per il Cosenza, il Catanzaro o la Reggina?
Colgo la provocazione, se parliamo di calcio lo sanno tutti che non ho dubbi. Ma capisco dove vuole arrivare. Non scherziamo però, siamo seri. Rispetto Fiorita, Caruso e Falcomatà ma io tifo per il Pd e per le sue capacità di creare alleanze forti, sociali, larghe e senza barriere municipali. Ecco perché sarebbe sbagliato oggi non favorire alleanze larghe nelle tante realtà interessate al voto amministrativo tra cui Corigliano Rossano che è la terza città della Calabria. Non so se Stasi abbia commesso errori o meno, ma non vedo alternative se il presupposto rimane il campo largo per come abbiamo fatto (bene) a Vibo Valentia. E ne approfitto per fare un grande in bocca a lupo al candidato a sindaco l’amico Enzo Romeo.
Anche perché stavolta la faccio io una domanda a lei e indirettamente a tutti. Ma ci siamo resi conto che mancano 3 anni alla fine della legislatura regionale? Vedo solo io che c’è un presidente in carica che per quanto dice e per quanto sappia governerà fino alla fine della consiliatura? Come si fa a rendere attuale un dibattito sulla prossima candidatura alla presidenza per il centrosinistra se le urne si apriranno a fine 2026 se non inizio 2027? Mancano 3 anni, non scherziamo. Possono cadere governi nazionali e cambiare equilibri politici, guerre mondiali, pandemie e che facciamo? Discutiamo su chi sarà il candidato nel 2027. Chi lo fa segue liturgie del passato che non hanno piu senso di esistere.
Sta anche dicendo che per voi consiglieri sarebbe una buona notizia la non interruzione della legislatura regionale…
Certo che è una buona notizia, per tutti i consiglieri lo è. Stiamo lavorando tanto e ci stiamo opponendo quotidianamente in aula al governo regionale, altrettanto, partendo dalla sintesi che a fatica stiamo cercando di creare tra i consiglieri regionali di opposizione, stiamo provando a creare le precondizioni di un’alleanza larga e stratificata nella società. L’iniziativa di Lamezia di giovedì scorso con la capogruppo alla camera Chiara Braga va in questa direzione. E ci va ancora di più il convegno del pomeriggio a Cosenza targato Pd per dare spazio e voce ai tanti sindaci della provincia.
Soddisfatto della giornata?
Molto soddisfatto. Innanzitutto per l’unita, la compattezza e l’entusiamo registrato nel gruppo. Che non é poca cosa… e ringrazio ognuno di loro per il lavoro di squadra che stiamo facendo e la qualità dell’opposizione che stiamo portando avanti riconosciuta pubblicamente dall’on Braga. Vorrei inoltre puntualizzare che l’iniziativa di Cosenza è stata voluta dal gruppo in sinergia con il partito, senza nascondere che la organizzazione e ricaduta sui 2 consiglieri regionali della provincia e quindi su di me e Franco Iacucci. Siamo particolarmente soddisfatti per la straordinaria partecipazione, la qualità del dibattito e del contributo dato dai tanti bravi sindaci iscritti al Pd e che ogni giorno lottano a mani nude nelle proprie realtà, pagando magari anche un prezzo in termini di attenzione e sostegno da parte dei governi di centrodestra. Ma ciò che mi piace evidenziare e sottolineare è la grande partecipazione dei vari territori. Registrare la presenza di oltre 200 persone, qualcuna costretta ad andare via per mancanza di spazio in rappresentanza di 62 comuni, non è cosa di tutti i giorni. Sindaci, assessori, consiglieri comunali, segretari di circolo, dirigenti di partito e tanta gente comune non può che dare forza e stimoli a chi, come me e il collega Iacucci, ha ruoli di responsabilità istituzionale di primo livello nella nostra provincia. Ci dà la carica giusta per affrontare con determinazione le tante sfide che abbiamo davanti.
Le prime tra tutte?
I prossimi appuntamenti elettorali, tanto per cominciare. E poi il dibattito sulla città unica, la scelta del sito relativo al nuovo ospedale hub e la battaglia a difesa dei diritti alla salute e alla mobilità riconosciuti dalla Costituzione. Ridurre a sole battaglie localistiche o di campanile la questione finisce solo per lasciare tutto immobile, facendo il gioco di chi non vuole investire nella nostra regione. Come gruppo del Pd poi nei prossimi giorni richiederemo formalmente e ufficialmente la convocazione di una commissione con i vertici Anas e Rfi da più tempo chiesto ma mai concretizzatosi.
E però, per tornare all’iniziativa di Cosenza con Chiara Braga, qualcuno ha cercato di dare una lettura legata ad uno schieramento pro Falcomatà vista l’assenza del sindaco di Cosenza…
Chi lo fa è in malafede e lo è ancora di più chi lega l’iniziativa organizzata da noi in contrapposizione a quella organizzata dal sindaco di Cosenza qualche giorno prima. Anche perché è irrealistico che si possa avere l’adesione della capogruppo alla Camera in pochi giorni. Chi ha responsabilità di quel livello il calendario lo programma almeno un mese prima. Tanto che per 2 volte per impegni sopraggiunti aveva rimandato la sua presenza. E poi lasciamelo dire: è un reato organizzare una iniziativa con il marchio Pd dando spazio, ruolo e visibilità ai nostri sindaci e dirigenti di partito? Mai si era organizzata una iniziativa con una presenza dei sindaci di più aree del territorio provinciale e le tante sensibilità presenti nel Pd. E siamo stati contenti di registrare pure la presenza di tanti sindaci e amministratori del civismo presenti quella sera. Un dato da non sottovalutare e tenere nelle giuste considerazioni nelle riflessioni che saremo chiamati a fare nei prossimi mesi….
Il fatto di Calabria del 26 febbraio 2024