“Condividiamo in pieno la presa di posizione assunta dai sindacati della polizia che in una nota congiunta tra Siulp, Sap, Siap, Coisp, Fsp e Silp Cgil hanno sottolineato come il Reparto Prevenzione Crimine sia patrimonio di Vibo Valentia e del suo territorio e non debba essere trasferito, nonostante le estemporanee proposte di qualche partito politico catanzarese evidentemente in cerca di consenso campanilistico”.
A sostenerlo sono i consiglieri regionali del gruppo del Pd Raffaele Mammoliti e Giovanni Muraca.
“Peraltro la centralità del Reparto sul territorio vibonese e la sua funzionalità rispetto al sistema calabrese – proseguono Mammoliti e Muraca – è cristallizzata dal decreto del Ministero dell’interno dello scorso 2013 con il quale erano state fatte le più opportune valutazioni in ordine alla ‘necessità di riallocare il Reparto Prevenzione Crimine Calabria Sud Occidentale con sede a Rosarno presso una nuova sede maggiormente rispondente alle esigenze operative del Reparto’. Valutazioni che avevano portato il Ministero dell’interno a stabilire che: ‘il trasferimento nella sede di Vibo Valentia, presso la struttura che ospita la locale Scuola Allievi Agenti, consente di rendere più incisivo il dispositivo di controllo del territorio, segnatamente nella Calabria, garantendo un più razionale impiego delle risorse e minori costi di esercizio’. La decisione del Ministero – concludono Mammoliti e Muraca – era arrivata dopo un attento confronto con le Autorità provinciali di pubblica sicurezza e con le organizzazioni sindacali. Si capisce dunque che, per nessuna ragione, possa valutarsi un trasferimento del Reparto dal territorio vibonese nel quale rappresenta un fondamentale baluardo per l’azione di contrasto alla criminalità. Ci attiveremo dunque in tutte le sedi competenti per tutelare e difendere tale fondamentale presidio di legalità”.