Al Presidente della Giunta regionale
Premesso che:
- da recenti notizie di stampa si apprende di continui distacchi di roccia dalla falesia nel Parco archeologico di Capo Colonna;
- le stesse fonti denunciano un ritardo di due anni relativo al progetto con cui la regione Calabria ha finanziato la messa in sicurezza dell’area;
- al largo del promontorio crotonese l’Eni conduce un’attività estrattiva di metano ed è noto che tali prelievi determinano i fenomeni della subsidenza e della microsismicità;
- in particolare, nel periodo invernale, l’azione dei venti e le frequenti mareggiate causano nella zona un preoccupante fenomeno di erosione costiera. Considerato che: – è necessario tutelare in ogni modo questo sito archeologico, uno dei più importanti della Magna Grecia con resti di luoghi di culto risalenti al VI secolo a.C.. Tutto ciò premesso e considerato interrogano il Presidente della Giunta Regionale
Per sapere: - se quanto riportato dalla stampa corrisponde al vero;
- quali iniziative sono state prese nei confronti di Eni affinché l’area sia preservata dai fenomeni di subsidenza indotti dalle perforazioni per l’estrazione degli idrocarburi;
- qual è lo stato attuale del progetto finanziato dalla Regione per la messa in sicurezza del promontorio di Capo Colonna.
E. ALECCI, F. IACUCCI