Al Presidente della Giunta regionale
Premesso che:
la Abramo Customer Care, società per azioni attiva nel settore call center ed assistenza clienti con sedi operative importanti in molte realtà calabresi, lo scorso 18 dicembre, ha informato le OO.SS. di aver ricevuto, dalla committente Tim, comunicazione in merito al mancato rinnovo, a far data dal 1° gennaio 2024, delle commesse c.d. Consumer (servizi 119, 187, digital care, 187 tecnico);
secondo quanto riferito da importanti sigle sindacali, gli effetti di tale mancato rinnovo si tradurranno in una perdita di circa 500 posti di lavoro con i lavoratori interessati che, dal 1° gennaio 2024, saranno collocati in cassa integrazione a zero ore, determinando la chiusura di sedi importanti come Montalto Uffugo e Settingiano, e mettendo così a rischio il futuro dell’intera azienda che al momento conta oltre 1000 addetti;
è bene ricordare, infatti, che la Abramo Customer, dopo la dichiarazione dello stato di insolvenza e l’apertura della procedura di amministrazione straordinaria, è stata affidata dal Tribunale di Roma alla gestione di commissari straordinari, impegnati nella messa a punto del bando di vendita della stessa azienda;
la decisione della Tim, pertanto, mette a serio rischio il futuro dell’azienda e, con essa, dei lavoratori ivi impegnati, ragione per la quale le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni hanno proclamato per il 20 e il 21 dicembre prossimo lo sciopero per l’intero turno di lavoro alla Abramo Customer Care;
a quanto sopra, appare opportuno aggiungere, per come condivisibilmente fatto dalle OO.SS., che la condotta della più grande azienda del comparto delle telecomunicazioni in Italia, partecipata da Cassa Depositi e Prestiti, appare elusiva del dettato della Legge 11/2016 e di quanto sancito dall’art.53 bis dal Contratto nazionale collettivo di lavoro delle telecomunicazioni. Tutto quanto sopra premesso: si interroga il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
quali e tempestive iniziative si intendano adottare per scongiurare la drammatica perdita di posti di lavoro descritta.
R. MAMMOLITI