Ora auspichiamo una proposta unitaria che coinvolga tutti gli interessati.
C’era tanta gente ad assistere al Consiglio Metropolitano aperto per discutere della totale chiusura al transito veicolare della strada Jonio-Tirreno per lavori di manutenzione straordinaria alla Galleria di valico Limina a partire da gennaio del 2024.
Hanno preso parte in tanti, semplici cittadini, amministratori, sindaci e rappresentanze delle imprese e del territorio, tutti preoccupati delle ripercussioni negative di questa chiusura che potrebbe prolungarsi per quasi due anni e che comporterebbe un allarmante isolamento, non solo geografico, per la comunità.
Ho partecipato in rappresentanza del Partito Democratico, perché riteniamo che chiudere un’arteria fondamentale come questa rappresenti una grave sconfitta non solo per i comuni coinvolti, ma per la Calabria intera che ancora una volta si troverebbe costretta a restare indietro rispetto al resto dell’Italia in termini di sviluppo, infrastrutture e collegamenti.
Mi dispiace rimarcare con grande amarezza l’assenza di altri consiglieri regionali e, cosa ancora più grave, l’assenza del Presidente della giunta regionale. Occhiuto dimostra ancora una volta l’incapacità di utilizzare strumenti democratici per prendere in considerazione le istanze e le proposte degli amministratori, dei sindaci e di chi rappresenta il territorio.
Un’occasione persa, l’ennesima, da parte del Governatore per dare ascolto ai calabresi, a una collettività che non molla, non demorde, ma che è invece il simbolo di una Calabria desiderosa di democrazia.
Per lunedì 18 è stato fissato un incontro in Regione dove sono stati invitati i sindaci e l’Anas, tuttavia senza alcuna convocazione della Città Metropolitana, come specificato dallo stesso sindaco Versace. Ecco perché auspichiamo una proposta unitaria che coinvolga tutti i soggetti istituzionali, sociali ed economici.
Sarebbe opportuno che il tavolo di lunedì accogliesse le proposte presentate nel corso del Consiglio Metropolitano e si garantisse un ascolto adeguato rispetto alle preoccupazioni emerse.
Non servono esercizi di fantasia, è tempo di soluzioni concrete. Si tratta di affrontare le criticità che inevitabilmente emergeranno con la chiusura della strada e che andranno a incidere sulla qualità della vita e sulla tenuta economica del territorio. Primo tra tutti, il problema di come garantire adeguate prestazioni sanitarie ai cittadini di quei territori.
È d’obbligo valutare tutte le conseguenze. Come Partito Democratico seguiremo l’evolversi della questione, impegnandoci affinché sia garantita sì la sicurezza, ma con opportune tutele e senza disagi per i calabresi.