Sospensione da parte dell’ASP di Vibo Valentia, del servizio di trasporto delle persone sottoposte a trattamento di emodialisi. INTERROGAZIONE N. 166 DEL 04/09/2023

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
Fra l’ASP di Vibo Valentia e la Croce Rossa Italiana (CRI) operante sul territorio del vibonese è stata stipulata, poco meno di un mese fa, una nuova convenzione in relazione al trasporto delle persone sottoposte a trattamento di emodialisi. In base a questa nuova convenzione, il trasporto degli emodializzati (sia durante il viaggio di andata verso i centri ospedalieri per il trattamento emodialitico, sia durante il viaggio di ritorno verso casa), con mezzi propri della Croce Rossa Italiana e con spese a carico dell’ASP di Vibo Valentia, è consentito soltanto in presenza, nella persona sottoposta a trattamento di emodialisi, anche, di ulteriori gravi e non ben specificate patologie. L’anzidetta nuova convenzione ha comportato la sospensione del servizio di trasporto nei confronti di decine di emodializzati anziani che non sono in grado di guidare e che vivono da soli. Ma l’aspetto veramente strano (oltre che grave) di questa vicenda è che l’ASP di Vibo Valentia, nella stipula della precitata convenzione, non ha, affatto, tenuto conto dell’esistenza di un decreto (il DCA n. 191 del 04.07.2023) emesso, circa un mese prima, dal Presidente della Giunta Regionale, anche nella sua qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria, che NON sottopone l’erogazione del servizio di trasporto delle persone emodializzate alla suddetta condizione della presenza, in capo alle medesime persone emodializzate, di ulteriori gravi patologie. Il precitato DCA n. 191 del 04.07.2023 è il frutto di anni di impegno e di battaglie condotte dall’ANED (Associazione Nazionale EmoDializzati) Calabria, egregiamente rappresentata dal suo Presidente, che è riuscita, finalmente, a far “istituzionalizzare”, anche in Calabria, il principio secondo cui il trasporto delle persone emodializzate è e deve essere considerato un LEA. In particolare, il predetto DCA n. 191 recita, testualmente: “Il trasporto dei dializzati non è legato alla condizione fisica bensì alla patologia e come tale deve essere considerato parte integrante della cura e quindi un LEA”. In attuazione di questo principio, il trasporto di che trattasi va considerato come un servizio da riconoscersi a TUTTI gli emodializzati che intendono fruirne. La gravità di quanto accaduto rende estremamente urgente l’intervento del Presidente della Giunta regionale, anche nella sua qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria, al fine di disporre l’immediato ripristino, nella Provincia di Vibo Valentia, del servizio di trasporto delle persone sottoposte a trattamento di emodialisi secondo le modalità e i termini dettagliatamente indicati nel DCA n. 191 del 04.07.2023. Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Giunta regionale dott. Roberto Occhiuto, anche nella sua qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria

Per sapere:
per quale valida e fondata ragione l’ASP di Vibo Valentia ha deciso di stipulare con la Croce Rossa Italiana una convenzione, avente ad oggetto il trasporto degli emodializzati, il cui contenuto si pone in evidente ed aperto contrasto con i dettami del recente DCA n. 191 del 04.07.2023.

04/09/2023
R. MAMMOLITI

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