Il Consiglio Regionale,
Premesso che:
- Come dettato dalla Legge Regionale 27/85 ogni anno la Regione Calabria deve erogare ai Comuni i fondi utili a predisporre, tra le altre cose, all’interno degli istituti scolastici il servizio di Assistenza Specialistica, riservato a bambini e ragazzi con disabilità svolto da personale debitamente formato;
- si tratta di figure professionali che hanno il compito di “sviluppare relazioni efficaci entro il contesto scolastico e formativo, in un’ottica non assistenzialistica (…) ma rivolta allo sviluppo di competenze dell’alunno e di tutti coloro che sono implicati nei processi scolastici per l’integrazione”;
- nelle scuole tali assistenti operano di concerto con gli educatori e il personale di sostegno e supportano gli studenti nel superamento degli ostacoli che potrebbero influire negativamente sull’apprendimento, aiutandoli ad imparare sempre di più e con maggiore facilità;
- si tratta di un ruolo importante che può risultare decisivo nella crescita della motivazione di chi purtroppo ogni giorno si trova a dover “lottare” per ottenere quei risultati che per altri sono semplici azioni quotidiane;
- questi aiuti risultano fondamentali per gli alunni e le loro famiglie. Considerato che: – in base alla propria delega all’Istruzione, la Vice Presidente Giuseppina Princi, aveva dichiarato che i ritardi sono da imputare alle mancate comunicazioni da parte della Direzione Regionale INPS relativamente al numero di studenti avente diritto al servizio suddivisi per province e comuni;
- nell’ottobre del 2022 la Regione Calabria ha deliberato lo stanziamento di 4 milioni di euro da erogare ai comuni delle province di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo valentia e Città Metropolitana di Reggio Calabria per l’anno 2022/2023 destinati alle seguenti attività: assistenza specialistica, ausili didattici ed attrezzature per l’inserimento degli alunni disabili, contributi sui buoni pasto relativi al servizio mensa, contributi per le spese per i servizi residenziali (convitti e semiconvitti), trasporto scolastico attività scolastiche in ospedale, istruzione domiciliare;
Impegna la Giunta regionale - ad anticipare, comunque, ai Comuni entro l’inizio del mese di settembre 2023 almeno il 30% dei fondi previsti su base proporzionale in base allo storico dell’anno precedente, anche in assenza dei dati richiesti alla Direzione Regionale INPS;
- assicurare, di conseguenza, ai Comuni e alle Province la possibilità di cominciare ad erogare agli istituti le somme da utilizzare per l’assistenza specialistica sin dai primi giorni di scuola.
E. ALECCI