“Stamattina ho avuto il piacere di salutare il Generale Antonio Battistini nominato da Occhiuto Commissario Straordinario dell’Asp di Vibo Valentia a cui è stata affidata la gestione dell’Azienda fino al raggiungimento degli obiettivi previsti nei programmi operativi regionali di prosecuzione al piano di rientro dal debito sanitario”. Così si è espresso il consigliere regionale del Pd Raffale Mammoliti dopo il confronto con Battistini.
“In particolare ho avuto modo di apprezzare le informazioni rese sull’attività che sta predisponendo in merito alla problematica dell’emergenza-urgenza, considerato che in questo periodo la popolazione presente nel territorio vibonese registra un considerevole aumento e, dunque, occorre un servizio sempre più all’altezza” ha detto ancora Mammoliti. “Tuttavia ho dovuto registrare, però, che per discutere delle tantissime altre criticità bisognerà però aspettare fino alla fine di agosto. Nel frattempo è stato pubblicato il bando per la nomina a tempo pieno del nuovo Direttore Generale”.
“Ho contattato inoltre il Presidente della Provincia che spero di incontrare nei prossimi giorni, al fine di avere uno scambio di valutazioni sulle possibili azioni straordinarie di intervento da definire e mettere in campo sulla viabilità provinciale” ha spiegato il consigliere dem. “La rete viaria che per tante ragioni, purtroppo, versa in condizioni molto precarie e, come ha altresì fatto presente il Commissario dell’Asp, non facilita di sicuro la possibilità di interventi sanitari urgenti in tempi appropriati. Nei prossimi giorni promuoverò un’apposita iniziativa pubblica per fare il punto della situazione anche in considerazione delle azioni e degli atti istituzionali promosse dal sottoscritto al fine di sollecitare a tutti gli organi competenti l’assunzione dei necessari ed improcrastinabili provvedimenti e atti amministrativi al fine di garantire anche in questo territorio l’affermazione dei livelli essenziali di assistenza”.
“Infine, un appello al Commissario Occhiuto: la sanità Vibonese rappresenta il punto più acuto e grave della crisi sanitaria calabrese da tutti i punti di vista e per tale ragione c’è bisogno di rendere operative le risorse già disponibili attraverso decisioni adeguate e appropriate e, dunque, non comprendo perché a queste latitudini continua a nominare commissari part-time” conclude.