“Non può non giovare alla nostra immagine e alla nostra economia avere più territori inseriti tra le 226 località italiane marine e lacustri che hanno ottenuto il riconoscimento per la qualità del loro ambiente. Il mare rappresenta per la Calabria un potenziale di alto valore, per tutte le attività che ruotano intorno al turismo, alle progettualità economiche e al rafforzamento di un’immagine positiva della nostra regione”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Consigliere regionale del Partito Democratico.
“Ma per dare un senso a tutto questo è necessario garantire gli interventi di salvaguardia del mare attraverso i fondi destinati a tali finalità, penso ai finanziamenti messi a disposizione dei Comuni per potenziare l’azione dei depuratori, oltre che migliorare le infrastrutture per facilitare i collegamenti e rendere più appetibile e fruibile il turismo del mare, in particolare ai tanti turisti che scelgono le nostre mete. Bisognerà poi assicurare ai lavoratori del turismo adeguate condizioni di lavoro per tutelare i diritti, garantire la qualità del lavoro e rafforzare il posizionamento delle strutture ricettive e della ristorazione. Sono recenti, infatti, i dati secondo cui in Calabria il 99% delle strutture nel settore del turismo sono risultate non in regola al controllo dell’Ispettorato del Lavoro e ancora un 20% completamente in nero. La tutela del nostro mare, tuttavia, non può contare sul solo impegno delle istituzioni. Occorre lavorare sul senso civico di ciascun cittadino e su una nuova cultura di rispetto per le risorse naturali della nostra terra. Scarichi abusivi, rifiuti abbandonati sulle spiagge, incendi che minano l’ecosistema delle nostre pinete: sono tanti i problemi che nascono dall’incuria di noi cittadini. Ognuno di noi deve offrire il proprio contributo scegliendo non soltanto di rispettare le regole, ma sentendosi parte attiva di un territorio, impegnandosi nelle attività quotidiane con un doveroso rispetto dell’ambiente e della natura”.