Sicurezza del personale sanitario, Alecci: “atto dovuto nei confronti di seri professionisti che svolgono con sacrificio e dedizione un’attività fondamentale per il benessere delle nostre comunità”

Tutelare in ogni modo chi svolge una professione importante come quella dei medici e del
personale sanitario e socio-sanitario! E’ questo l’obiettivo di una proposta di legge che ho
depositato il 7 dicembre scorso presso il Consiglio Regionale della Calabria al fine di
contrastare gli episodi di violenza sempre più frequenti nei confronti degli operatori sanitari
durante lo svolgimento delle loro funzioni. Se il caso del medico di San Donato Milanese
aggredito ieri a colpi di machete nel parcheggio dell’ospedale, a quanto risulta, sia da
attribuire ad una questione legata ad un tamponamento, in tutta Italia, e anche nella nostra
regione, medici e infermieri negli ultimi tempi sono stati fatti oggetto di gravi casi di
violenza anche all’interno dei nosocomi.
In alcuni casi, infatti, dalle lamentele e dalle minacce da parte dei pazienti e dei parenti di
questi ultimi si è passati ad aggressioni anche gravi, soprattutto all’interno dei Pronto
Soccorso. E’ evidente come l’allarme sociale per le frequenti aggressioni al personale
sanitario delle strutture calabresi sia notevolmente aumentato negli ultimi tempi. E le
condizioni di lavoro nei nostri ospedali non fanno certo presagire nulla di buono per il
futuro.
Per questo motivo ho depositato la suddetta proposta di legge che si propone di garantire
al Sistema Sanitario Regionale condizioni di lavoro più sicure e, quindi, più serene a
beneficio del personale così come dei pazienti. Tra le altre cose, la legge prevede la
possibilità di sottoscrivere protocolli d’intesa con gli Uffici territoriali del Governo e con le
forze di Polizia all’interno dei territori a più elevato rischio di violenza. Si tratta di un atto
dovuto nei confronti di seri professionisti che svolgono con sacrificio e dedizione un’attività
fondamentale per il benessere delle nostre comunità, la cui importanza è stata messa
ancora di più in evidenza nel recente periodo della pandemia. E’ un paradosso che chi la
mattina si alza e va al lavoro per salvare la vita delle persone si trovi a rischiare la propria
a causa di inaccettabili forme di violenza.

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